A IRINA ŠČHERBAKOVA IL PREMIO FRIULI STORIA 2025
Stefano Vastano: Stasera proveremo a radiografare la situazione politica riguardante Russia, Ucraina e, più in generale, Putin e il putinismo 1. Mi viene in mente l’incipit del romanzo I fiori blu di Raymond Queneau: «Il Duca d’Auge salì in cima al torrione del suo castello per considerare un momentino la situazione storica. La trovò poco chiara». La storia è sempre stata così: illudersi di trovare periodi felici è inutile. Come sosteneva Kant, la felicità è forse un termine che dovremmo eliminare dai vocabolari. Siamo in un momento estremamente complesso, e per questo chiedo lumi a Irina Ščerbakova, che conosce da vicino la situazione in Russia. Mi ha colpito l’altissimo livello tecnologico degli armamenti di cui Putin dispone, alimentati da ingenti risorse. Quando si arriva a parlare di missili intercontinentali, le nostre paure e ansie non possono che aumentare. Ecco quindi la mia prima domanda: Putin non è più solo lo zar di tutte le Russie; è diventato anche lo zar dei cieli europei?
Irina Ščerbakova: Innanzitutto, grazie mille per l’invito. È un onore essere qui stasera. Mi colpisce sempre vedere iniziative locali così ricche di partecipazione, dove tante persone si incontrano per discutere temi così importanti. La tua domanda è cruciale. Putin ha descritto questa guerra come una lotta contro il “nazismo ucraino”, dipingendo l’Ucraina come una minaccia per il mondo russo. Questa narrazione è stata poi amplificata attraverso una propaganda sempre più potente, che ha introdotto l’idea che l’Ucraina sia un bastione di nazionalisti o addirittura fascisti. Progressivamente, questa narrazione si è allargata, e ora si parla di una guerra contro l’Occidente, che viene rappresentato in modo vago, quasi immaginario. Non è l’Unione europea, non è un’entità politica definita: è un’idea vaga e nebulosa dell’Occidente come nemico.
fonte https://www.micromega.net/radiografia-della-russia-di-putin

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